Bruxelles, L’ agenzia ECsA (European Chlorinated Solvents Association) ha recentemente pubblicato un Report aggiornato per la valutazione della sostanza Tetracloroetilene o Percloroetilene, nel quale il solvente in questione, adoperato tradizionalmente nel Metal Cleaning e in diverse applicazioni industriali, viene ufficialmente giudicato come “no need for regulatory follow up”, ossia dopo un lungo periodo di analisi e controlli commissionati dal CoRAP non ha ricevuto alcun inasprimento delle azioni regolatorie, ma anzi si è confermato un efficiente sostanza per lo sgrassaggio dei metalli.
Questo si traduce in un importante segnale per il settore del Metal Cleaning, in quanto comporta una maggiore certezza per il futuro del mercato garantendo, con le opportune precauzioni fino ad oggi adottate, l’utilizzo di questa sostanza negli impianti di lavaggio a ciclo chiuso senza ulteriori restrizioni all’uso.
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Cos’è il CoRAP?
Il CoRAP è un piano di azione a livello comunitario della durata di 3 anni incaricato di specificare quali sostanze debbano essere valutate ogni anno dall’autorità competente di uno stato incaricato dall’ECHA.
Tale valutazione è un processo a livello europero previsto dal REACH che consente di chiarire tali rischi potenziali per l’ambiente e la salute.
Approfondimento: Il Percloroetilene
Il percloroetilene, molecola base di prodotti quali Soltene®, Pertal® e Dollper Exstab® è una sostanza chimica e, in quanto tale è registrata nel Regolamento Europeo n° 1907/2006 (comunemente conosciuto come REACH) dal 2010. I simboli di pericolo previsti dalla classificazione armonizzata nell’Allegato VI del Reg. 1272/2008 : GHS 08, GHS 07 e GHS 09.
I codici di pericolo introdotti dai produttori di Percloroetilene sono H315, H317 E H336.
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