Dollmar Meccanica ha progettato un impianto di lavaggio funzionante ad acqua e detergente da inserire in un sistema aziendale Registrato EMAS.
Azienda
Selva Antonio & C., con sede a Primaluna frazione Cortabbio (LC), opera come terzista realizzando principalmente raccordi ed accessori in ottone per i settori acqua, gas, aria ed impiantistica.
Negli ultimi anni ha diversificato la propria produzione sia con una serie di articoli in acciaio Inox che con tubi sagomati (compresi di raccordi) in rame, ottone e acciaio Inox.
L’azienda, da sempre orientata verso una gestione sicura e a basso impatto ambientale, ha recentemente ottenuto la Certificazione ISO 14001 e, prima torneria in Italia, la Registrazione EMAS (Sistema di Ecogestione che riconosce a livello Europeo, il raggiungimento di risultati di eccellenza nel miglioramento ambientale).
Il problema da risolvere
La crescita di produzione, con la conseguente richiesta da parte dei clienti dell’azienda Selva Antonio di un ulteriore miglioramento qualitativo della pulizia dei pezzi trattati, ha spinto i titolari Pier Paolo e Raffaella Selva alla ricerca di un impianto di lavaggio che si inserisse e integrasse al meglio nel loro complesso Sistema di gestione, garantendo sempre elevate performance di sgrassaggio e pulizia finale.
La soluzione Dollmar Meccanica
Dollmar Meccanica, effettuando un’analisi particolare sulla situazione dell’azienda Selva, ha studiato una soluzione ad hoc che permette di conciliare la produttività richiesta con la flessibilità di un’ampia gamma di cicli di lavoro, mantenendo costanti ed elevati standard di pulizia.
L’impianto scelto, serie Finep mod. FT 10×2/3A, è funzionante con acqua e uno specifico detergente della Linea Dollclean, prodotto dalla Capogruppo Dollmar SpA, e permette di ottimizzare il rapporto prestazioni tecniche/impatto ambientale.
La scelta di un impianto funzionante all’acqua (e non a solvente) per il trattamento di particolari torniti, è una scelta che Dollmar Meccanica ha potuto compiere attraverso uno specifico studio progettuale che prevede:
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movimentazione dei cesti a scelta tra rotazione e basculamento, al fine di non rovinare i pezzi più delicati
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lavaggio a scelta tra immersione e spruzzo
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cicli di lavaggio dedicati per particolari trattati
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durata media dei cicli di lavaggio molto bassa
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carico/scarico dei cesti in automatico.
Oltre a questi accorgimenti progettuali, l’impianto è stato ottimizzato per il contesto aziendale di basso impatto per l’ambiente attraverso:
- inserimento di due bruciatori a GPL per il riscaldamento dell’acqua di lavaggio e risciacquo
- inserimento di una batteria a resistenze elettriche per il riscaldamento dell’aria di asciugatura
- accurato sistema di coibentazione
- gestione del ciclo dell’acqua di lavaggio con sistema sofisticato di ricircolo e filtrazione.
L’impianto Serie Finep mod. FT 10×2/3A risponde completamente alle esigenze di un’azienda come Selva Antonio molto sensibile alle dinamiche di impatto ambientale e di sicurezza, che sempre più oggi risultano vantaggi competitivi nei specifici settori.
Estratto da ‘MetalCleaning & Finishing’ – Maggio 2011